La notificazione degli atti costituisce un’importante funzione che l’Ente Locale svolge per sè e per le altre Pubbliche Amministrazioni

L’applicazione pratica delle norme sulle notificazioni presenta particolari difficoltà, non sempre evidenti, dovute anche ad indirizzi non costanti, o ancora peggio contrastanti, della giurisprudenza e della prassi ministeriale.
La responsabilità conseguente alle notifiche errate viene imputata, da consolidata giurisprudenza contabile, non solo ai Messi, ma anche alle Amministrazioni comunali (Corte dei conti, sez. I centr., 18 marzo 1999, n. 74, Sett. Giur. 1999, 151; Corte dei conti, Lazio, 15 marzo 1999, 205/EL, Sett. Giur. 1999, 356), e ciò comporta la necessità di un impegno costante di aggiornamento e approfondimento da parte dei Messi.
Il “Progetto per la valorizzazione del Messo comunale”, iniziativa dell’Associazione che ha come obiettivo principale quello di riqualificare la figura e il ruolo del Messo Comunale attraverso la conoscenza dei principi fondamentali del Procedimento notificatorio. L’Associazione attraverso tale iniziativa, che si svolgerà su tutto il territorio nazionale, intende dare il proprio contributo affinché sia la più possibile uniforme l’applicazione delle norme che regolano il Procedimento notificatorio.
Spesso nei piccoli Enti, la realtà con cui ci si raffronta è lo strumento della tradizione e della prassi, non più sufficiente, in tempi di notevoli mutamenti normativi, ad affrontare con la dovuta sicurezza e serenità lo svolgimento di un’attività indispensabile nel nostro ordinamento.
La figura del Messo Comunale riveste una posizione delicata e importante nell’ambito dell’organico comunale, provvedendo alla notificazione di atti indirizzati a soggetti pubblici e privati.
La qualifica di Pubblico ufficiale, rivestita dal Messo Comunale nell’esercizio delle sue funzioni, assume particolare rilevanza sia per le garanzie riconosciute alla stessa, sia per le responsabilità che ad essa fanno capo.