P.A., Brunetta: “Al via l’Operazione Trasparenza”

Come annunciato nei giorni scorsi al ForumPA, il ministro per la Pubblica amministrazione e l’Innovazione ha messo sul sito del suo dicastero dati dei dirigenti, organigrammi, tassi di assenza. Così ”rispondo ai 60 milioni di miei azionisti, i cittadini italiani”

Roma, 24 mag. (Adnkronos) – Con l’”Operazione Trasparenza rispondo ai 60 milioni di miei azionisti, i cittadini italiani”. E’ quanto ha affermato il ministro per la Pubblica amministrazione e l’Innovazione Renato Brunetta (nella foto) nel presentare la novità, annunciata giorni fa, di mettere on line, sul sito del suo dicastero (www.innovazionepa.it), i dati dei dirigenti (le retribuzioni lorde, curricula, funzioni, telefoni e mail), ma non solo, gli organigrammi, i tassi di assenza per ufficio, ecc…. Da questa mattina alle 9 sono consultabili da chiunque sul sito Internet del ministero e delle strutture collegate: Aran, Formez, Cnipa. In tutto 1.100 dipendenti di cui 330 del ministero della P.A.. “Penso che la Pubblica amministrazione debba essere trasparente come una società quotata che risponde agli azionisti – ha spiegato Brunetta – in questo caso ai cittadini e per i risultati che vengono realizzati. Per questo ho varato l’Operazione Trasparenza’ e spero, anzi sono sicuro, che altri ministeri faranno lo stesso”. Quanto al messa in rete dello stipendio dello stesso ministro e del suo Gabinetto, Brunetta ha detto che entro pochi giorni saranno fruibili ma che non dipende da lui ma dalla Presidenza del Consiglio. Il ministro, nell’illustrare i primi dati sul sito, in particolare le tabelle sulle retribuzioni lorde dei dirigenti di prima fascia, non ha mancato di parlare di “mostruosità” prodotta dalla nostra struttura pubblica in quanto appare evidente che i dirigenti, a parte il capo dipartimento, sono pagati tutti allo stesso modo. “Il tabellare è uguale per tutti – ha osservato Brunetta – come anche la posizione fissa, ma perfino la posizione variabile sembra fissa e i risultati sono straordinariamente uguali tra loro. A parte il capo dipartimento, i direttori generali sono pagati tutti alla stessa maniera”. “Ne prendiamo atto – ha aggiunto – ma con tali strumenti una azienda privata fallirebbe in una settimana. Possibile che siano tutti bravi” E questo impianto, grosso modo, c’è dappertutto per i 3,7 milioni di dipendenti pubblici”. Anche gli stipendi dei dirigenti di seconda fascia, anche se leggermente più articolati hanno come “leit motiv’ il fatto di essere pagati tutti alla stessa maniera. Così non si va da nessuna parte…”.

Quanto ai tassi di assenza Brunetta ha spiegato che ”nella P.A. sono mediamente il doppio che nel privato. E questo non è ammissibile”. Ma non si è sbilanciato sulle varie voci limitandosi a dire che saranno valutate le assenze. “Se le assenze per malattie saranno troppe – ha detto – saranno i singoli dirigenti a farsene carico. La media comunque nel mio ministero è di 11 giorni l’anno, non mi permetto di giudicare”. E a chi gli domandava del consistente numero di permessi sindacali ha risposto: “Il sindacato forte è un grande fattore di democrazia e modernizzazione. Credo che i permessi sindacali siano un investimento in democrazia”. L’Operazione Trasparenza, comunque, ha tenuto a precisare più volte il ministro, “è stata eseguita in accordo con il Garante per la Privacy che ha indicato la metodologia da seguire chiedendo l’autorizzazione ai dirigenti che hanno risposto positivamente e che colgo l’occasione per ringraziare. Si tratta di un’operazione in ‘progress’ che punta alla pubblicazione sul sito di obiettivi assegnati ai dirigenti, valutazioni, indicatori finanziari di spesa, indicatori di qualità. E per questo abbiamo avviato un rapporto di collaborazione con l’Istat”, il cui presidente Luigi Biggeri ha partecipato alla conferenza stampa.