Nuove imprese: l’Ict batte la burocrazia

L’Information & communication technology contribuisce a tagliare i tempi della burocrazia. E’ quanto succede con l’avvio in via sperimentale della nuova procedura che rende più semplice e veloce la partenza di una attività.

Il primo passo consiste nel collegarsi al sito www.registroimprese.camcom.it e cliccare sull’area “comunicazione unica”. Da qui si scaricano alcuni software che servono per la realizzazione delle richieste che devono essere poi firmate digitalmente e inviate via telematica.

Cinque i passaggi da effettuare: compilare la richiesta di attribuzione di partita Iva / Codice Fiscale, compilare la pratica per il Registro delle Imprese, completare la pratica di Comunicazione Unica (inserendo eventualmente i moduli Inps e Inail), firmare digitalmente i documenti della pratica, inviare la pratica al Registro Imprese.

La risposta degli enti può arrivare nella sella di posta certificata attribuita gratuitamente dalla Camera di commercio entro sette giorni.

Inoltre, la ricevuta della ricezione della richiesta inviata dal registro delle imprese costituisce titolo autorizzativo per poter iniziare a fatturare come previsto dalla legge Bersani sulle liberalizzazioni.

Questo a meno che non ci sia bisogno di altre autorizzazioni.

Attivata in dieci città (Torino, Milano, Venezia, Padova, Ravenna, Prato, Pescara, Napoli, Taranto, Cagliari) dove gli imprenditori possono comunque seguire la vecchia strada, la procedura dovrebbe diventare operativa in tutta Italia entro giugno. Dal 20 agosto di quest’anno sarà obbligatoria.