La Posta Elettronica Certificata (PEC) ha rappresentato una rivoluzione nella comunicazione digitale in Italia, offrendo un’alternativa sicura e legalmente riconosciuta alle tradizionali raccomandate cartacee. Tuttavia, l’evoluzione tecnologica e la necessità di uniformarsi agli standard europei hanno portato all’introduzione della Registered Electronic Mail (REM). Questo articolo esplora il percorso che ha portato dal sistema PEC alla nuova REM, evidenziando i cambiamenti, i benefici che questa transizione comporta e il ruolo fondamentale dell’AGID nell’adozione degli standard ETSI.
La PEC è stata introdotta in Italia con il Decreto del Presidente della Repubblica n. 68 dell’11 febbraio 2005. Questo sistema ha permesso a cittadini, imprese e pubbliche amministrazioni di inviare e ricevere comunicazioni con valore legale, garantendo sicurezza e tracciabilità. La PEC ha semplificato i processi burocratici, ridotto i costi di spedizione e migliorato l’efficienza delle comunicazioni ufficiali.
I limiti della PEC
Nonostante i numerosi vantaggi, la PEC presenta alcuni limiti:
- compatibilità internazionale: la PEC è un sistema prevalentemente italiano, con limitata interoperabilità con altri sistemi di posta certificata utilizzati in Europa.
- evoluzione normativa: la normativa europea ha introdotto nuovi standard per i servizi fiduciari elettronici, rendendo necessario un aggiornamento del sistema PEC per allinearsi a tali requisiti.
L’Evoluzione Normativa e il Regolamento eIDAS
Il Regolamento (UE) n. 910/2014 sull’identità digitale, noto come eIDAS (electronic IDentification Authentication and Signature), ha rappresentato un punto di svolta per l’interoperabilità dei servizi fiduciari elettronici in Europa. Questo regolamento ha stabilito un quadro normativo comune per l’identificazione elettronica e i servizi fiduciari, facilitando le transazioni digitali transfrontaliere.
L’eIDAS si propone di creare un mercato unico digitale europeo, dove i servizi elettronici siano riconosciuti e utilizzati in tutti gli Stati membri. Ciò include l’adozione di sistemi di posta elettronica certificata interoperabili, come la REM sviluppata al fine di superare i limiti della PEC, offrendo un sistema di comunicazione certificata interoperabile a livello europeo.
Principali Vantaggi della REM
- Interoperabilità europea: la REM consente la comunicazione certificata tra utenti di diversi paesi europei, garantendo la validità legale delle comunicazioni in tutti gli Stati membri. Questo è particolarmente vantaggioso per le aziende che operano a livello internazionale, facilitando gli scambi commerciali e le comunicazioni ufficiali.
- Identificazione del Titolare: la REM prevede un sistema di identificazione sicura del titolare dell’account e ciò aumenta il livello di fiducia e sicurezza nelle comunicazioni.
- Sicurezza avanzata: la REM adotta standard di sicurezza più elevati, conformi alle normative europee, offrendo maggiore protezione contro il rischio di frodi e manipolazioni. I messaggi inviati tramite REM sono criptati e firmati digitalmente, garantendo l’integrità e l’autenticità delle comunicazioni.
- Semplicità e accessibilità: la REM rende più semplice l’accesso ai servizi di posta certificata per cittadini e imprese europee, facilitando le interazioni transfrontaliere. Gli utenti possono inviare e ricevere comunicazioni certificate senza doversi preoccupare delle differenze normative tra i vari paesi.
Il Ruolo dell’AGID nell’adozione degli standard ETSI
L’Agenzia per l’Italia Digitale (AGID) ha svolto un ruolo cruciale nel coordinare l’adozione e l’implementazione della REM in Italia; AGID è responsabile di garantire che i servizi digitali pubblici e privati siano conformi agli standard europei, inclusi quelli definiti dall’European Telecommunications Standards Institute (ETSI), l’Istituto europeo per le norme di telecomunicazioni, organismo internazionale, indipendente e senza fini di lucro ufficialmente responsabile della definizione e dell’emissione di standard nel campo delle telecomunicazioni in Europa.
Gli Standard ETSI
Gli standard ETSI sono fondamentali per assicurare l’interoperabilità, la sicurezza e la qualità dei servizi di comunicazione elettronica in Europa. Per la REM, gli standard ETSI definiscono le specifiche tecniche e le best practices per la gestione e la sicurezza delle comunicazioni elettroniche certificate.
Criteri di Adozione degli Standard ETSI:
- Conformità normativa: assicurare che tutti i fornitori di servizi REM in Italia rispettino le normative europee e gli standard tecnici ETSI, garantendo così un livello uniforme di sicurezza e affidabilità.
- Interoperabilità: facilitare l’interoperabilità tra i diversi sistemi di posta certificata in Europa, permettendo alle comunicazioni di fluire senza problemi tra i vari paesi membri.
- Sicurezza e affidabilità: implementare misure avanzate di sicurezza per proteggere le comunicazioni elettroniche certificate da frodi e accessi non autorizzati.
Il Processo di transizione dalla PEC alla REM
La transizione dalla PEC alla REM ha richiesto un adattamento tecnologico e normativo; infatti, per adottare pienamente la REM, l’Italia ha dovuto aggiornare la propria legislazione per recepire il Regolamento eIDAS apportando modifiche al Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD) e altre normative correlate. Un passo importante in questa direzione è stato il D.L. n. 135 del 14 dicembre 2018 (disposizioni urgenti in materia di sostegno e semplificazione per le imprese e per la pubblica amministrazione) il quale, all’art. 8 comma 5 ha stabilito che:
“All’articolo 65 del decreto legislativo 13 dicembre 2017, n. 217, il comma 7 è sostituito dal seguente: «7. Con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, sentiti l’Agenzia per l’Italia digitale e il Garante per la protezione dei dati personali, sono adottate le misure necessarie a garantire la conformità dei servizi di posta elettronica certificata di cui agli articoli 29 e 48 del decreto legislativo del 7 marzo 2005, n. 82, al regolamento (UE) n. 910/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 luglio 2014, in materia di identificazione elettronica e servizi fiduciari per le transazioni elettroniche nel mercato interno e che abroga la direttiva 1999/93/CE.”.
A far data dall’entrata in vigore del suindicato DPCM (ad oggi non emanato), l’articolo 48 del decreto legislativo n. 82 del 2005 sarà abrogato:
Art. 48
(Posta elettronica certificata)
- La trasmissione telematica di comunicazioni che necessitano di una ricevuta di invio e di una ricevuta di consegna avviene mediante la posta elettronica certificata ai sensi del
- decreto del Presidente della Repubblica 11 febbraio 2005, n. 68, o mediante altre soluzioni tecnologiche individuate con le Linee guida.
- La trasmissione del documento informatico per via telematica, effettuata ai sensi del comma 1, equivale, salvo che la legge disponga diversamente, alla notificazione per mezzo della posta.
- La data e l’ora di trasmissione e di ricezione di un documento informatico trasmesso ai sensi del comma 1 sono opponibili ai terzi se conformi alle disposizioni di cui al decreto del Presidente della Repubblica 11 febbraio 2005, n. 68, ed alle relative regole tecniche, ovvero conformi alle Linee guida.
Sviluppo Tecnologico
I fornitori di servizi PEC hanno aggiornato le loro infrastrutture per supportare i nuovi standard REM, con l’adozione di nuove tecnologie di crittografia e autenticazione, nonché l’implementazione di sistemi interoperabili con quelli degli altri paesi europei.
Casi d’uso e benefici pratici della REM
Imprese internazionali
Le aziende che operano su scala internazionale possono trarre enormi benefici dalla REM. Ad esempio, un’azienda italiana che invia documenti legali o contratti a partner commerciali in altri paesi dell’UE può utilizzare la REM per garantire che tali comunicazioni siano riconosciute e valide in entrambi i paesi. Questo riduce i costi e i tempi associati alla gestione delle pratiche burocratiche internazionali.
Pubbliche Amministrazioni
Le pubbliche amministrazioni possono utilizzare la REM per migliorare l’efficienza e la sicurezza delle loro comunicazioni. Ad esempio, un ente pubblico italiano può inviare notifiche, avvisi o certificati a cittadini residenti in altri paesi dell’UE, assicurando che questi documenti siano legalmente validi e riconosciuti in tutta l’Unione Europea.
Cittadini
I cittadini possono beneficiare della REM per le loro comunicazioni ufficiali, come inviare richieste o ricevere risposte dalle amministrazioni pubbliche di altri paesi dell’UE. Ad esempio, uno studente italiano che studia in Francia può utilizzare la REM per inviare documenti ufficiali alla sua università italiana, garantendo che tali comunicazioni siano sicure e legalmente riconosciute.
Il passaggio dalla PEC alla REM rappresenta un significativo passo avanti nella digitalizzazione delle comunicazioni a valore legale in Italia; grazie alla REM, l’Italia potrà beneficiare di un sistema di posta certificata interoperabile a livello europeo, migliorando l’efficienza, la sicurezza e la semplicità delle comunicazioni digitali. È auspicabile che tale cambiamento non solo rafforzerà la fiducia nelle comunicazioni elettroniche, ma faciliterà anche l’integrazione del mercato unico digitale europeo, offrendo nuove opportunità per cittadini e imprese.
La REM, con la sua capacità di garantire la validità legale delle comunicazioni in tutta l’Unione Europea, rappresenta una svolta nella gestione delle comunicazioni digitali ufficiali e la sua adozione è un passo essenziale per l’Italia e per l’Europa nel loro complesso, verso un futuro più connesso e digitalmente avanzato.